martedì 4 novembre 2014

ansia 3

Per fortuna ho un neurologo pronto a tutto, pronto a raccogliere i frammenti di vetro esplosi che ero diventata... e così passai al Daparox.
La rabbia diminuì, il Daparox è un inibitore della ricaptazione della serotonina, tolta di mezzo la noradrenalina mi sono più o meno stabilizzata...
Ma ecco che la mia insonnia si fa più pesante... ciò che avevo risolto con il limbitril era rimasto nelle deboli mani della Melatonina... da tamponare al bisogno con lo Stilnox.
La Melatonina funzionava sempre meno, e per questo cominciai ad assumere lo Stilnox regolarmente, prima mezza pillola, poi una intera... era come se non fossi mai completamente sveglia, avevo gli occhi vuoti, e uno guardava pericolosamente a sinistra in alcuni momenti, come animato di vita propria...
Il problema del sonno si estese tanto da continuare anche quando cambiai psicofarmaco e presi il cipralex... ma andiamo per gradi.
Divenuto lo Stilnox insostenibile arrivò il Minias... diabolica terrificante creatura... cominciai a sentire forti e penetranti odori chimici.. e mentre nel buio della notte tornavo da sempre più estenuanti sedute di boxe le luci della strada si confondevano e si mescolavano... e non ero più in grado di riconoscere le luci fisse da quelle in movimento. L'odore era talmente forte da procurarmi nausea e una tosse insistente... anche se mai quanto il rantolo disgustato della venlafaxina.
Tornai allo Stilnox... e riuscii a disintossicarmi di quell'orribile droga solo tempo dopo.
Ma intanto il Daparox aveva tolto il sangue dal giorno spostandolo alla notte, e donandomi i più vividi incubi che la mia mente conosca. Un intreccio orribile di arte outside e lame e sangue e martirio e volgarità... Uomini completamente scuoiati ma misteriosamente ancora vivi si aggiravano furtivi nella penombra di una caverna lurida bisbigliando "tu sei morta" all' infinito. Lame lucenti balenavano alla luce della luna e mi tagliavano la carne con precisione chirurgica finchè in una visione di insieme scoprivo che come un sinistro tatuaggio avevo sul mio corpo un reticolo di sangue quasi artistico... quasi bello ... e dalle mie ferite sgorgava ROSSO ...
Durante il giorno non avevo il coraggio di riavvicinarmi alle mie normali attività per paura di essere di nuovo tentata di esagerare... per paura che la rabbia avesse di nuovo il sopravvento...
Più cercavo di liberarmi dell' ansia più lei mi rubava la vita.